| Ciao a tutte, sono un ragazzo e ho visto Good Morning Call.
Sono un ragazzo di 22 anni e sto con la mia bella da circa quattro anni. Da un po' abbiamo questo accordo giocoso di vedere insieme due serie tv, una scelta da me è una da lei. In realtà a me fa piacere condividere con la mia ragazza qualcosa che le piace o che per lei è importante.
In ogni caso, qualche tempo fa la sua serie è stata Good Morning Call. Ne abbiamo parlato parecchio insieme, ma mi interesserebbe sapere anche il parere di chi vorrà.
Innanzitutto la serie non mi è piaciuta, neanche un po'.
Eh be', sei un ragazzo - direte.
No, ho abbastanza discernimento da poterla valutare ben conscio di quello che essa sia, di quale sia il suo target, eccetera.
Snocciolerò innanzitutto velocemente ciò che mi è piaciuto.
La regia è modesta e non fa male agli occhi come invece quella di Ita Kiss (di cui, pur con tutta la buona volontà, non sono riuscito a superare l'episodio 2);
Haruka Fukuhara è proprio brava a recitare come se fosse appena stata strappata via dalle pagine del manga;
Ci sono alcuni momenti, come i viaggi mentali "alla JD" di Nao, alcune sequenze come il duello Uehara-Kitaura, il baccano per salire sulla ruota panoramica e altre, che sono sinceramente molto divertenti;
I personaggi secondari sono ben scritti, hanno una certa solidità.
Tuttavia.
Passiamo veloce, perché sarebbe ingiusto infierire, sulle pessime qualità attoriali di Uehara (davvero in Giappone non c'è nessun attore belloccio che sappia recitare?) e non soffermiamoci sulla trama che muore inesorabilmente dopo che Nao e Uehara si mettono insieme, o almeno così dicono perché di fatto...
Altre piccole inconsistenze le abbiamo nella trama: possibile che i genitori di Nao non si facciano vivi né lei li chiami dopo aver avuto un'intossicazione alimentare? Possibile che seppur respinto Daichi, l'amico di una vita, di punto in bianco scompaia nel nulla e venga rimpiazzato da Abe e Issei (anch'essi rifiutati...)? Ma sono piccolezze.
Qual è il punto di tutta questa storia?
Nao è lo stereotipo della lettrice tipo del manga, una ragazza insicura, bruttina (a quanto dicono nelle prime puntate) e con poca voglia di studiare. Cosa vogliono le ragazze come Nao? Essere circondate da battaglioni di ragazzi che le fanno indirettamente capire di essere bella. Tuttavia tra tutti i ragazzi gentili e piacenti, lei sceglierà l'unico freddo e incurante (ma che sotto sotto ha un cuore d'oro) al fine col tempo di riuscire a cambiarlo (come dice Mitsuishi quando giocano a ping-pong).
Questo meccanismo lo comprendo, non lo apprezzo né lo approvo, ma lo comprendo. È il ribaltamento della logica dell'harem nei manga shonen (insomma, questo è il soft-soft-soft-porn per ragazze). Non lo apprezzo, dicevo, perché in questo modo si concepisce una sola modalità con cui può sbocciare l'amore: il colpo di fulmine. Nella vita accade invece di innamorarsi di una persona grazie alla frequentazione e alla conoscenza, non è tutto "chimica e destino". Personaggi assolutamente positivi - in via definitiva direi "buoni" - come Issei o Daichi (con riserve, trovo poco simpatico il modo in cui si ergono a paladini difensori di Nao, ma ancora una volta comprendo come sia un meccanismo per fare emozionare le spettatrici) vengono dunque scartati a prescindere senza nemmeno concedere loro una meritatissimo opportunità. O meglio, tale opportunità in effetti si presenta ed esiste, ma a prescindere deve fallire non per colpa, meriti o demeriti dell'uno o dell'altra ma perché loro-non-sono-Uehara. Non prendo in considerazione Abe per via del carattere macchiettistico che non si presta a chissà quali analisi, né Kitaura sebbene su di lei si potrebbe approfondire un discorso interessante, ma che svierebbe da quello che vorrei comunicarvi e chiedervi con questo post.
Come qualcuna di voi ha notato nei post precedenti non torna neanche il fatto che gli amici di Nao sembrano vivere in funzione di lei. Su questa cosa io invece soprassederei: all'inizio la situazione di Nao è problematica ed è normale che gli amici le stiano vicino, mentre nelle ultime puntate il tempo della storia si dilata notevolmente quindi è facile pensare che la povera Marina, ad esempio, viva la sua vita, senza far mancare il suo apporto a Nao qualora necessiti il suo aiuto o la sua presenza.
Il vero punto dolente è proprio Uehara. Abbiamo detto, è il bel tenebroso dal cuore d'oro eccetera eccetera, ma trovo che sia troppo e ingiustificatamente esasperato nella sua cattiveria. Sì, è cattivo. Nessuna ragazza starebbe bene con un ragazzo così, diciamocelo.
Una volta una coppia di miei amici litigarono abbastanza pesantemente (lascio alla vostra immaginazione come tale scontro sia terminato) perché il lui della coppia, andato a prendere del gelato in vaschetta da mangiare la sera si era intrattenuto per tre quarti d'ora con un'amica al bar senza dire nulla alla lei. Noi restammo fuori dalla lite, ma era chiaro che la colpa era di lui e non aveva nessuna buona scusa per giustificare il suo comportamento. È normale che la lei si sia arrabbiata.
Uehara ha questo genere di comportamento (nello specifico, si veda l'episodio in cui si intrattiene con Mami, a prescindere dal ricatto), totalmente irrispettoso e incurante nei confronti di Nao. La poveretta arriva addirittura a colpevolizzarsi per delle mancanze e dei difetti (in primis la mancanza di dialogo) del suo ragazzo. Questo è amore?
Personalmente penso che Uehara sia dannoso per Nao: tradotto, i tipi come Uehara sono un pericolo per le ragazze che si prodigano eccessivamente per loro.
Sì, è uno stereotipo, sì i giapponesi sono particolari, lo so.
Ma cosa vuole comunicare l'autrice alla lettrice media?
Davvero una ragazza dovrebbe asservirsi (mentalmente e pragmaticamente-vedi tutto il cibo che Nao prepara a Uehara, mentre lui...?) confidando che a dispetto del comportamento che il maschio dimostra, egli le sarà comunque devoto perché "è destino"?
Posto che questa - assurda, imho - situazione passi per normale, in cosa dovrebbe consistere questa devozione? Al fatto che lui non accetterebbe né farebbe avances sessuali a nessun'altra ragazza. Ma non ne fa neanche a Nao: subito dopo il bacio così appassionato da ricordarmi gli antichi fasti delle scuole elementari nell'episodio "il viaggio parte 2", anzi Uehara addirittura la rifiuta ("non voglio dormire con te perché temo quello che potrei farti").
Quindi ritorniamo all'inizio: in cosa si sostanzia il romanticismo secondo Good Morning Call?
Chiudo facendo un recap: trovo che GMC sia un drama molto stupido, ma che a differenza del catastrofico ItaKiss si possa salvare in calcio d'angolo grazie a dei guizzi registici di ironia davvero gradevoli e grazie all'ottima (parlando di drama) performance di Haruka Fukuhara.
P.s. Io non vi conosco e voi non conoscete me. Io vengo qui dando un parere negativo su un'opera di un genere di cui voi siete fan, ma vi posso assicurare che il mio intento non è provocatorio, né cerco flame. Non ritengo che chi guardi i drama sia stupido, altrimenti io sarei due volte stupido a intrattenere una relazione da 4 anni con una ragazza che potrebbe tranquillamente essere una di voi (o tu che stai leggendo!)
Scrivo solo perché sono curioso, se vorrete rispondermi, di leggere dei vostri pareri in merito alle questioni che ho sollevato.
Per finire, ho scritto questo post sul treno con un occhio sul device e uno fuori dal finestrino per non perdere la mia fermata. Chiedo venia per qualunque errore sintattico e non in cui potrei facilmente essere incorso.
|