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The Snow White Murder Case

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Mimi-chan
view post Posted on 28/2/2015, 15:37 by: Mimi-chan     +1   -1
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Nonostante la spaventosa mano che c'è dietro alla versione cartacea di questo film ero davvero curiosa di vederlo e qualche tempo fa sono finalmente riuscita nell'intento.

E' una vicenda strana, che mette in luce il pericolo che possono rappresentare i social o i programmi di approfondimento delle notizie di cronaca nera: scatta la caccia al colpevole - presunto o reale - collettiva e le "indagini" televisive difficilmente possono essere oggettive in un tale frangente, mirando a fare ascolti e ad accreditare le proprie tesi, indipendentemente dal fatto che siano state accuratamente verificate.

E' difficile capire fin dalle prime battute chi sia Shirono Miki: un'anonima impiegata che alla fine è impazzita per la pressione di lavorare con una donna molto più bella di lei di cui era invidiosa? Una folle che sarebbe stato meglio rinchiudere in casa fin dalla tenera età? Una brava ragazza tirata dentro cose più grandi di lei?

Il modo in cui la trama è costruita è davvero interessante, le "testimonianze" si susseguono riportandoci verità che sembrano collimare solo fino a un certo punto, la ricostruzione dei fatti non è lineare come sembra, così come capire di chi fidarsi o meno: "Sei sicuro che tutti ti stiano dicendo la verità?" domanda un collega a Yuji nel corso delle indagini.

La tensione resta buona per tutto il film, e quando alla fine arriva la soluzione la cosa che più lascia l'amaro in bocca è il comportamento dei media
pronti a dimenticarsi della cosa o a fare lo scarica barile, senza prendere seriamente atto della propria posizione ed agire conseguentemente ad essa.


Mao Inoue è veramente spettacolare nel mostrare cento facce diverse a seconda della ricostruzione e anche il resto del cast la sostiene bene nelle sue "metamorfosi".

Sono rimasta molto stupita per il messaggio lasciato alla fine, conoscendo la Kanae, e per una volta non ho provato disgusto per il malato teatrino che in genere mette in scena nei suoi libri.
La cosa che più fa "paura" è che tutto è terribilmente normale e la fotografia che viene fuori della società contemporanea è accurata e quindi maggiormente inquietante, pensando all'attaccamento dei giapponesi per twitter e simili che ormai è comune a gran parte del mondo occidentale ed occidentalizzato.

Gli darò un 7/8!
 
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2 replies since 28/2/2015, 15:19   163 views
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