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| Non si può negare che Healer sia un drama bello, superiore alla media per quanto riguarda la qualità. Ottime riprese, fotografia e scene d'azione, dialoghi non banali, attori molto bravi e soprattutto una storia interessante ed intrigante ( a parte, per me, le primissime puntate veramente confusionarie). Non è il mio genere preferito questo alla City Hunter ma sicuramente riconosco il valore di questo drama e gli darei un bel 7 e mezzo. Tutto ciò se non consideriamo il fattore X, ovvero la bellezza stratosferica e la bravura di Ji Chang-Wook, che personalmente mi fa balzare il voto a un bel 9. Insomma, riconosco che se non ci fosse stato lui come protagonista questo drama non mi sarebbe entrato nel cuore così Anche gli attori comprimari mi sono risultati davvero simpatici comunque. Penso al padre di lei col suo amico nel bar, alla mitica ajumma, alla figura di Kim Moon Ho che da spessore alla storia con il suo tormento interiore, con il suo senso di giustizia e il suo coraggio. Davvero davvero un bel personaggio e mi è piaciuto tantissimo il fatto che non lo abbiamo trasformato nel terzo incomodo ( io odio i triangoli!), banalizzando i suoi sentimenti e rendendolo innamorato di Ji An. No, il suo è un bene radicato e puro verso tutti e due i protagonisti senza altri interessi. La finissero con questa idea che per rendere interessante una storia, ci debba essere un triangolo amoroso! Comunque, mi sembra che i registi si stiano sempre più dirigendo in questo senso però e ne sono ben felice.Anche la protagonista mi sta molto simpatica ed è veramente brava, mi spiace solo che così smagrita e con quei capelli abbia perso molto in bellezza rispetto ad es. a City Hunter. Riguardo il cattivo di turno, Kim Moon Sik, ho sperato fino alla fine che avesse avuto una motivazione seria che giustificasse il suo tradimento in tutto e per tutto e mi sono addolorata di capire che non fosse così. Ho l’impressione che, comunque, abbiano voluto far passare l’idea di una persona squilibrata che nemmeno si rende conto che quello che sta facendo è sbagliato ed infatti, alla fine, non viene punito se non dalla sua stessa mente, impazzendo. Per quanto mi riguarda, avrei inserito più scene d'amore, da brava romanticona, in tutto il percorso del drama e ovviamente soprattutto nelle ultime cinque puntate. Mi è piaciuto però il fatto che abbiano voluto mostrarci la loro storia dopo la scoperta da parte di lei dell'identità di Healer. Anch'io, come il protagonista stesso, ero curiosa di sapere quale fosse il suo vero io e di vederlo interagire con lei senza finzioni. Mi sarei aspettata, è vero, un tipo che rimanesse più misterioso, cupo e solitario invece hanno reso il suo carattere, alla fin fine, molto simile a quello di Park Bong Soo ( anche se ovviamente non spaurito come lui) ma le somiglianze sono davvero tante ed anche le conversazioni e il rapporto tra i protagonisti. Si avverte tra di loro una confidenza data dal fatto di conoscersi già. Quindi, in un certo senso, abbiamo potuto godere del loro vero rapporto fin dall'inizio.Unica vera delusione è stata l’ultima puntata. L’ho trovata confusionaria, affrettata e non mi ha dato alcuna soddisfazione riguardo il futuro dei personaggi nè riguardo la punizione dei cattivi, a parte la storia di loro due che procede e il fatto che lui abbia abbandonato la vita da Healer perché come spiega nell’intervista( tra parentesi spuntata fuori chissà come e per chi) il suo sogno è cambiato. In ogni caso, happy end per cui va bene così Una menzione d’onore va, per me, alla colonna sonora dei Michael Learns to Rock che non riesco a smettere di ascoltare. Strepitosa!
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