DIC 10 DRAMA DAYS -
visione n°7!
Ho visto il
primo episodio!
Sinceramente ho sentimenti un po' contrastanti riguardo la visione: la puntata mi è scivolata via molto velocemente, è stata carina e per niente pesante nonostante siano stati affrontati alcuni argomenti un po' "difficili", non posso dire che non mi interessi sapere che svolte ci saranno in seguito, ma allo stesso tempo c'è qualcosa che non mi torna.
Il mio problema credo sia la caratterizzazione di Jun, la protagonista. Mi ha coinvolta molto il suo dissidio interiore, il suo essere insoddisfatta della sua vita e allo stesso tempo sapere che, essendo ormai adulta, non può "dare la colpa ad altri" -anche se ovviamente la madre è un personaggio inqualificabile che le ha dato non pochi traumi. E' una ragazza che si è "involuta" su se stessa, che aveva tante speranze, grande potenziale, ma i primi "naturali" fallimenti l'hanno messa K.O. e da lì non si è più mossa, infatti a questo punto della sua vita è la prima a dirsi di non essere effettivamente interessata a niente, di non avere prospettive perchè lei stessa non sa e non pensa che le interessi effettivamente fare qualcosa. Il suo unico "pallino" (ma in realtà non è esattamente così) parrebbe essere il matrimonio e quindi tenta di avere relazioni a caso con persone "laureate alla Todai", ma anche questo è dovuto unicamente al fatto che la madre -e la società giapponese- non pensano ad altro che dirle che è una nullità se non riesce nemmeno a sposarsi con qualcuno che possa mantenerla, ma lei non prova assolutamente niente per nessuno.
Insomma, per quanto poco allegro, è un ritratto fatto piuttosto bene e anche con una certa delicatezza della
disillusione dell'età adulta e l'ho apprezzato, però poi per quanto sia tutto perfettamente credibile nelle scene in cui Jun è da sola o in cui parla con le amiche, nei momenti di interazione con i ragazzini (e in particolare con il suo "allievo" Kyohei) è come se a parlare fosse una persona con un carattere, una personalità e una forza d'animo completamente diverso dalle premesse.
Da una parte ho capito i suoi sentimenti da "insegnante", il non volere che altri giovani facciano i suoi stessi errori, il desiderare che altri non diventino "adulti come lei", però in qualche modo i suoi discorsi nelle diverse scene mi hanno un po' stonato. Soprattutto mi ha stonato il suo "fallimento in quanto insegnante".
nelle scene con Kyohei è bravissima, super motivante, super chiara, super power, super tutto. E però scopriamo che invece anche come insegnante dovrebbe essere penosa e incapace e infatti sono lì lì per licenziarla comunque.
Sarà che in quanto insegnante io stessa posso essere più sensibile alla tematica, ma in ogni caso spero proprio che non ci siano risvolti tra un'adulta di 32 anni e un ragazzino di 16/17
Quindi, mi ha convinta abbastanza ed è molto probabile che guarderò anche il prossimo episodio, ma lo tengo ancora in fase di "prova"!
Un plauso a Nagayama Kento che quasi sicuramente sarà il friendzonato, ma pazienza!
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Ah, mi stavo dimenticando la cosa che però più di tutte mi ha fatto dire "Seee, vabbe', siamo apposto" ovvero Kyohei, studente "ribelle" che per sua stessa ammissione non apre un libro da almeno 2 anni (su 3 di scuola superiore in Giappone) e fa giusto presenza in classe per non stare a casa
che in un solo giorno (in cui lavora anche nel turno di notte, va a scuola e va due volte a incontrare Jun), riesce a finire e a superare
tutti i mock test con una valutazione di 90 su 100. Allora ditelo che avevamo il genio e che non ha nessun bisogno di studiare e di prepararsi per entrare alla Todai
Ho capito che vogliono dare speranza ai casi umani, però insomma, un po' di credibilità scolastica non guasterebbe!