Resurrection è sul mio podio dramoso! Se finora non l'ho commentato è perchè ho bisogno di tempo per mettere per iscritto tutte le emozioni che mi ha provocato e continua a provocarmi questo magnifico drama.
Attenzione! Purtroppo non si può commentare questo drama a dovere senza mettere tutto sotto spoiler. Questo è un drama che va guardato senza sapere quello che succede, quindi non rovinatevi la sorpresa!Innanzitutto è una storia "diversa". Non è solo la storia di una vendetta, non è solo una storia d'amore. E' piuttosto un percorso di caduta e rinascita di un personaggio, di intrighi, di amicizie tradite. Il dolore che ho provato guardando questo drama era pura sofferenza. Guardando il protagonista anche io mi sentivo imprigionata, bloccata in un mondo dove non esisteva più un'identità definita. A questo proposito DEVO sottolineare la bravura di Uhm Tae Woong,
che ha saputo rendere con estrema maestria questo cambiamento interiore. Si capiva benissimo il cambiamento tra HaEun GanghHyeok e ShynHyeok.
HaEun è un ragazzo allegro e solare, scherzoso e compagnone, anche se ligio al dovere e in cerca del suo passato. E' una persona onesta. Il corso degli eventi lo porterà a cambiare.
ShynHyeok è una persona sola, piena di sensi di colpa, chiusa nel proprio mondo ed estremamente insicura.
GangHyeok è una persona confusa, che non sa più chi è.
GangHyeok mantiene alcune caratteristiche del personaggio di HaEun. Rimane in fondo una persona onesta, ma è intrappolato nel giro di vendette che lui stesso ha deciso di iniziare. Dal momento in cui assume l'identità di ShynHyeok cambia persino modo di sorridere. Non vedermo più quel suo sorriso aperto. Entra in un pazzesco tunnel psicologico. Quando è in casa vorrebbe interagire con la madre e la sorella, anche col patrigno, come avrebbe fatto EunHa, ma subito comprende che ShynHyeok era totalmente diverso. Nonostante i suoi sforzi non riesce a nascondere il cambiamento.
I giochi psicologici dietro questo drama sono la cosa che più di tutto mi ha affascinato e me lo ha fatto amare profondamente.
Lo sviluppo della vendetta è anch'esso giostrato in maniera magistrale. Chanchani chanchani (pian piano, un passo alla volta) il cerchio si chiude. La fine di tutto non è altro se non il punto dove tutto ha avuto inizio.
Anche qui il fatto che fino alla fine non mi sono immaginata affatto che l'artefice di tutto fosse il patrigno, ha fatto crescere ulteriormente la mia stima nei confronti di questo drama. Oltre il percorso psicologico personale di GangHyeok anche il suo percorso di crescita e rielaborazione nei confronti degli eventi che lo portano a desiderare vendetta a tutti i costi cambia. Inizialmente è convinto della vendetta, ma quando poi il cerchio sta per chiudersi, ogni volta che la giornalista fa un passo avanti per arrivare a scoprire infine il ruolo che suo padre aveva in tutto ciò, e poi quando si giunge al suicidio del politico, si capisce proprio che GangHyeok è lacerato internamente. La vendetta è finalmente compiuta, ma la sua onestà di fondo non gliela fa gustare. La vendetta non ha il sapore che si aspettava.Il personaggio scende fino in fondo nel baratro del dolore e del senso di colpa, costringendosi a fare qualcosa che va contro la sua natura ma che sente necessaria. Andando avanti nel suo progetto si annulla, non esiste più e non sa più chi è. Non è più HaEun perchè quello che gli è successo e che sta facendo lo hanno cambiato troppo, non è ShynHyeok, e non è più GangHyeok da troppo tempo per poter assumere nuovamente quell'identità. Quando alla fine si chiude il sipario il protagonista ha risalito la china, ha compiuto un percorso catartico e ha riacquistato la propria identità. Pieno di ricordi ma libero dalla spirale vendicativa è una persona nuova, finalmente rinata, che ha racchiuso in sè l'essenza dei tre personaggi. Lui E' HaEun, lui E' GangHyeok, lui E' ShynHyeok.
Vorrei poi spendere altre due parole per il personaggio di ShynHyeok
Anche se è stato effettivamente presente solo per poche puntate, la straordinaria bravura dell'attore lo ha tenuto in vita fino alla fine e presentato in tutta la sua complessità, anche grazie alla relazione con la giornalista. ShynHyeok la amava veramente. Sembrava una persona fredda e vuota, in realtà era una persona molto sola. ancora adesso dopo mesi che ho finito di vedere questo drama mi sento rimescolare pensando a tutto questo intreccio ShynHyeok/GangHyeok e ho la lacrimuccia sul punto di cascare. La morte di ShynHyeok mi ha veramente fatto soffrire, soprattutto perchè dopo la sua morte questi particolari sul suo carattere e la sua personalità fanno veramente venir voglia di vendicarsi
Un altro personaggio che è stato veramente bravo è la madre di ShynHeok e GangHyeok.
Il modo in cui ha perso prima il marito e uno dei figli, il fatto che ha dovuto tenere in sè i ricordi e seppellire il dolore perchè a ShynHyeok non faceva piacere parlarne. Il modo in cui apprende che il figlio creduto morto per tanti anni era vivo, mentre lei può vederne la tomba dopo aver appreso della sua morte.Il modo in cui il suo cuore di madre intuisce che il figlio morto non è GangHyeok ma ShynHyeok. Il suo percorso è veramente lancinante, e nonostante ciò, quando alla fine scopre anche che suo marito era stato fatto uccidere dal suo attuale marito, trova comunque la forza di andare avanti. Veramente una bravissima attrice.
Il rapporto tra EunHa e il protagonista. Struggente, dolcissimo, amore all'ennesima potenza. La visione di lui che le carezza il naso con l'indice e il suo sorriso mentre se ne va ancora mi fanno battere il cuore.
Anche qua straziante gioco psicologico. GangHyeok non può farsi riconoscere ma vede EunHa tutti i giorni e la ama più che mai, vorrebbe consolarla, dirle che non è morto, invece deve far finta di non conoscerla, di essere un'altra persona. EunHa si ritrova davanti una persona esattamente identica al suo HaEun, che lei ha visto morto. Sa che è il suo gemello ma il cuore continua a farglielo vedere come HaEun. Ognuno dei due cerca di scappare via lontano dall'altro, per non soffrire e non far soffrire, ma l'amore e l'attrazione sono ancora più forti della volontà.
Anche la storia della giornalista e del padre politico ha avuto un ruolo importantissimo
La giornalista è una ragazza decisa e dal carattere forte. vuole arrivare fino in fondo al pozzo delle menzogne senza temere il fango che avrebbe portato alla luce. Purtroppo per lei, la verità che lei stessa contribuirà a far venire a galla sarà la fine per suo padre, uomo che lei ha sempre visto come retto e onesto e che invece ha costruito la sua fortuna sull'inganno e il gioco sporco di alleanze e tangenti. Anche il rapporto e l'ultimo dialogo tra il politico e suo figlio mi ha commossa, infine ognuno è stato vittima delle proprie azioni. Il cerchio si è chiuso.
Il mio voto per questo drama è stato 10, non mi ha deluso in niente, nemmeno nel finale. colpi di scena fino all'ultimo e poi finalmente la vera rinascita. L'ho amato e lo amo all'inverosimile, ascolto spesso l'OST e ho le captures come sfondo del desktop. Quello che potrei dire ancora su questo drama è tanto, ma è un drama che va provato. Prende, affascina, appasiona, incanta. Ho tremato internamente per il desiderio di abbracciare il protagonista e toglierlo da quell'assurdo tunnel di confuso dolore, e giuro che riuscivo a provare tutte le sue sensazioni.
Insomma, guardatelo, mi raccomando!
Edited by Celestellina - 12/7/2009, 18:53