In realtà non avevo previsto di vederlo, ma un po' per caso sono capitata sulla
prima puntata e inaspettatamente mi ha conquistata!
La protagonista,
Gun Hee, è la minore di quattro sorelle cresciute dalla madre, grande esperta di kimchi. (Occhei...
) Gun Hee però, desiderosa di farsi strada solamente per le sue capacità e forse, inconsciamente, anche di affrancarsi dall'ingombrante modello materno, invece di lavorare nell'azienda di kimchi di famiglia si è fatta assumere da una azienda alimentare rivale, nella quale spera di fare carriera.
Problema: si tratta di un'azienda con una mentalità ancora maschilista, quindi deve svolgere compiti come preparare il caffé ai colleghi maschi e quel che è peggio vedere il suo superiore
Lee Kang Jae (Lee Kyu Han, che mi era piaciuto tantissimo in
QSS... a proposito, è dimagrito in maniera impressionante!
) prendersi il merito per il suo lavoro!
Lee Kang Jae è uno scaricabarile spocchioso, ma alla fine della prima puntata, quando a causa di una delle sorelle Gun Hee si trova nei pasticci ed è stata isolata all'interno dell'azienda, le fa un discorso cinico ma molto franco: invece di lamentarsi per le ingiustizie subite, perché non cerca di approfittare di ogni occasione per raggiungere una posizione di comando?
A questo punto della storia Kang Jae mostra un certo rispetto per le capacità di Gun Hee, anche se di certo non abbastanza da mettere da parte per un solo istante il suo orgoglio un po' infantile.
Kang Jae le offre di formare insieme un team per portare in porto un progetto - un'ottima occasione di carriera per lei (e anche per lui). All'ultimo momento però una telefonata cambia le carte in tavola: ai piani alti hanno deciso che sarà Gun Hee a dirigere il team, e Kang Jae ad assisterla come sottoposto!
Ad avermi conquistata immediatamente è stato soprattutto il personaggio di Gun Hee: è ostinata, nevrotica, egoista e nella seconda puntata la vediamo approfittare bassamente della sua posizione di capo per far passare a Kang Jae un po' delle esperienze sgradevoli che sono capitate a lei (fare il caffé, preparare presentazioni dall'oggi al domani e via dicendo).
Mi rendo conto che non si tratta del tipico personaggio positivo votato con nobiltà al sacrificio, e che a volte si comporta da spronza, ma la adoro!
Nella
seconda puntata, per evitare che Kang Jae incontri la madre (e scopra che lei di Kimchi in realtà non si intende), arriva a fingere una molestia per farlo buttare fuori.
Una pazza!
Eccola qui mentre fa segno a Kang Jae: ma sei fuori?!?