Devo dire che in questo 2012 sono stata molto fortunata coi drama, mi è andata sul velluto al confronto degli ultimi anni, in cui trovavo si e no un paio di titoli decenti. Certo, ho beccato anche sòle (tipo Nice Guy e Faith), ma ho visto Iljimae, Chuno, Bridal Mask, e... Arang. Bellissimi, splendidi, magnifici.
COMMENTO SPOILER FREESe dovessi trovare un paio di aggettivi che definiscano Arang, direi: elegante e raffinato. Non sembra nemmeno un prodotto coreano, visto che fa della misura il suo punto di forza (spesso i coreani esagerano con tragedie, angst, malattie e sfighe varie). Bè, quì non è così, il drama è un vero gioiellino, l'ho adorato.
E poi ha un'ottima sceneggiatura ed interpreti bravissimi. In effetti il suo successo a metà in patria (è andato bene, ma non tanto quanto meritava), si spiega forse proprio con questa sua caratteristica "poco" coreana, è un drama che non esagera mai: si ride, ma non in modo sguaiato o di bassa lega, si piange, ma senza diventare fontane, ci si dispera, ma senza gettarsi a terra stracciandosi le vesti, si riflette, ma senza diventare pesanti.
Il gusto medio del pubblico è di solito diverso, tende a premiare le storie estreme, non solo in Corea, anche da noi, senza badare troppo se sono credibili o meno. Forse Arang è troppo "avanti" per lo spettatore tipo, ma io lo consiglio assolutamente, è un drama che non delude, perfetto dalla prima all'ultima scena.
E poi, come Bridal Mask (sebbene completamente diverso), ha una trama ottima e dei personaggi ben strutturati, la gente non si comporta senza costrutto, ogni azione ha una sua logica, sue motivazioni. Cosa rara, sappiamo bene che fin troppi drama sono un 'accozzaglia di scene unite da storie esilissime. Non quì.
Inoltre il fantasy non è mai eccessivo o ridicolo. Tutto procede con delicatezza, anche quando si affronta il tema cupo per eccellenza: la morte. Ricordo bene di essermi preoccupata (e l'avevo scritto) alla vigilia della visione, perchè temevo un fantasy grottesco e fatto male, ma per fortuna non è stato così, l'ho capito dalla prima puntata.
E poi Arang è un drama che ci offre un umorismo delizioso, leggero e ben fatto, niente battute di quart'ordine, niente doppi sensi o le solite scene a base di bagni e costipazioni varie (che fanno forse ridere i coreani, ma io le trovo proprio squallide). Un drama in cui ti affezioni a tutti i personaggi, in cui i comprimari sono mitici come i protagonisti, i nostri adorabili Satto e Arang, non pupazzetti senza spessore (basta pensare a Dol Soe e la Sciamana). Arang riesce a strapparti un sorriso anche nei momenti più neri, pur facendoti restare col cuore in gola fino alla fine.
La trama è davvero particolare, non la citerò perchè non voglio fare spoiler, va vista, ma non oso pensare a che ne sarebbe stato di argomenti così dark in altre mani... Avremmo visto la sagra della sfiga e del pianto, mentre quì una sceneggiatura priva di buchi (che alla fine risponde pure a tutte le domande) ci porta in un mondo "altro" rispetto al nostro, ma perfettamente credibile, perchè ha sue leggi, una sua struttura, un suo motivo d'essere. Senza mai strafare.
Insomma, se cercate il drama da piagnisteo girate alla larga, ma se volete una storia appassionante e delicata... Allora Arang fa per voi. Io lo amo. E non sto quì a dire quanto bravi (belli e con grande chimica) siano stati Lee Jun Ki e Shin Min Ha, attori con la a maiuscola, perfettamente in parte, una gioia per gli occhi e il cuore. Non c'è bisogno che lo dica, basta vedere pochi minuti e già si capisce...