QUOTE (valinor @ 23/9/2012, 14:19)
Può piacere o meno, ma è un capolavoro, oggettivamente.
Non sono
per niente d'accordo.
La fotografia è bella, come pure costumi e ambientazione. L'idea di fondo è molto potente, ma imho dopo un inizio più che promettente finisce per essere sviluppata male, in maniera superficiale ed annacquata.
Viene il dubbio che l'inizio promettente - anticonvenzionale, ruvido, graffiante - serva da foglia di fico al pistolotto di edificazione morale che segue. Un po' alla
Salvate il soldato Ryan - non so se avete presente: mezz'ora di cinema straordinario (la violenza, la disumanità della guerra) seguito da due ore di edificazione su quanto sia bello lo spirito di cameratismo e quindi che bello fare i bravi soldati (
parte la fanfara).
Secondo me
Bridal mask mostra un'altissima capacità artistica nella confezione, che è innegabilmente splendida, al servizio di una grandissima rozzezza nelle idee di fondo ("io buono, tu cattivo - io Tarzan tu Jane"). Tutto ciò mi puzza di spudorata furberia.
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il nazionalismo non è eccessivo, tenendo conto di ciò che è davvero successo all'epoca
Non mi riferisco alla ricostruzione del
cosa, ma a
come viene presentato il tutto.
Breve riassunto della storia (con
minimi spoiler):
Kangto è un coreano che collabora con i giapponesi, quindi è uno spronzo. Shunji è un giapponese che si è integrato con i coreani, quindi è dolce e gentile. I due sono amici per la pelle.
La morte dei fratelli maggiori di entrambi, a causa del conflitto fra Corea e Giappone, sconvolge entrambi.
Kangto decide di partecipare alla resistenza antigiapponese e si de-spronzifica (SCOPERTA DI SE STESSO = REDENZIONE). Shunji si schiera con gli occupanti giapponesi diventando un sadico psicopatico al 99% (SCOPERTA DI SE STESSO = DANNAZIONE).
La morale è: la tua identità è scritta nel tuo destino. Se sei consapevole di avere la coreanità nel sangue alla fine troverai forza, coraggio e dignità dentro di te, se hai la giapponesità nel sangue spronzo sei e spronzo morirai.
Questo vale per quasi tutti i personaggi.
Libero arbitrio, dove sei??
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presenta dei personaggi a tuttotondo.
Secondo me c'è
un personaggio a tutto tondo (Kangto), due personaggi tormentati ma piuttosto statici (Shunji e Ueno Rie), un antagonista non imbarazzante (Kimura), qualche personaggio secondario un po' interessante (il ragazzo del villaggio - Deuksu? Mi dimenticherò sempre il nome
- la spiona, Tamao)
e notisi che seguono tutti lo stesso percorso: redenzione attraverso la presa di coscienza della loro coreanità, proprio come Ueno Rie
e tante tante figurine ritagliate nella carta (Dam Sa Ri? Koiso? Murayama? il Conte Lee?).
Edit: Ripensandoci, c'è un altro antagonista interessante: Konno. Peccato non avergli dato affatto spazio.
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Leggo su Soompi decine di nuovi post ogni giorno, evidentemente non solo a me ha lasciato un vuoto difficile da colmare.
QUOTE (<moko-me> @ 23/9/2012, 15:51)
credo che se la maggior parte della gente sia andata in fissa con questo drama, qualcosa vorrà pur dire.
Conosco solo due persone che hanno trovato
Bridal mask vieppiù irritante per la sua morale manicheistica col passare degli episodi: un'utente di Dramabeans e me stessa.
Quindi avverto tutte le utenti che leggono i miei post fiammeggianti contro la deriva di
Bridal mask: quasi nessuno è d'accordo con me!
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Ovvio che ognuno ha i propri gusti e può non piacere, considerando anche che è un drama "innovativo". Nessun drama credo abbia osato tanto.
A me ha dato sui nervi proprio perché così
piattamente convenzionale.
Quali sono le idee nuove?
Che i buoni sono buoni ed i cattivi sono cattivi?
Avrei voluto che osasse di più (specie nella rappresentazione dei personaggi) invece di perdersi a metà strada
Comunque l'ho trovato stimolante come pochi (della mia propensione alla polemica, naturalmente
).