toscaInviato il: 21/3/2005, 22:50un drama che mi ha letterelmente sorpreso, folgorato e che è sfrecciato talmente in vetta alla mia classifica personale da considerarlo
il miglior drama (coreano e non) che abbia finora visto.
Michan, tu lo hai visto? Se non lo hai ancora fatto, bhè fallo perchè è un drama a mio parere superbo.
Mi riesce difficile fare una recensione su questo drama, perchè non ha una colonna sonora bella come quella di Winter Sonata, non ha la forza emozionale di MISA, ma ha tuttavia un punto forte che a moltissimi drama coreani manca: la
complessità della trama. Perciò paritrò col primo punto:
1) La trama. Complessa e decisamente fuori dai canoni dei drama coreani. In questo drama succede di tutto, un'escalation di suspance e azione (per carità, sempre moderata, ma considerando i drama coreani e la loro rinoamata lentezza... ) mista a dramma, commedia e romanticismo. La serie conta ben 24 puntate (una mazzata gente!) ma vi assicuro che volano, io me lo sono sparato in tre giorni (tanto soffro d'insonnia, almeno so cosa fare la notte! ç__ç) e mi mangiavo le unghie durante la giornata nell'attesa che arrivasse la sera e potessi finalmente sedermi con comodità davanti al pc e godermi qualche puntata.
2) Il realismo. Incredibile ma vero, questo è il primo drama coreano che vedo che possa avvicinarsi a qualcosa di davvero realistico, sena scadere nela comicità gratuita o nell'eccesso di phatos. Succede di tutto, lo ripeto, ma questo "di tutto" è non solo plausibilissimo ma quasi inevitabile, considerando in che mondo è ambientato il drama. Anzi, su alcune cose gli sceneggiatori e il regista ci sono andati molto leggeri...penso per un problema di "etica" i drama coreani non sono quasi mai violenti o la violenza è molto diluita. Unica pecca: quando i vari scagnozzi delle varie gang fanno a cazzotti il pesatggio non è credibilissimo, nel senso che è troppo spettacolare (evvai Bruce Lee! XD) ma del resto anche Walker Texas Ranger non scherza a scemenze nelle scene di combattimento ed è un seguitissimo telefilm americano... Dunque su questa pecca si può soprassedere, anzi in un certo senso alcune scene sono e fanno esplicitamente dei riferimenti a Bruce Lee, quindi ci si può anche ridere su secondo me.
3) L'ambientazione sia in senso stretto che lato. In senso lato: il drama è ambientato nel mondo della malavita, del crimine organizzato, della mafia (sia piccola che grande) che si intreccia con quello del gioco d'azzardo (legale, come i casinò, e non, come le bische clandestine) coi conseguenti giochi di potere alle spalle...e questo l'ho trovato abbastanza insolito per un drama coreano...non dico che si scenda eccessivamente nei particolari di questi ambienti, diciamo quel tanto che basta: del resto tutti i vari casini ruotano intorno al protagonista e la mafia con cui lui viene a contatto è solo una certa porzione...In senso stretto: è ambientato per la maggior parte del tempo in Corea ma per molte puntate si è negli USA, tra Los Angeles e Las Vegas...merita d'esser visto
solo per le inquadrature da sogno delle Montagne Rocciose, panoramiche stupende!!
4) La quasi assenza dei soliti clichè coreani : niente drammoni familiari, niente fratellastri o sorellastre (presunti o tali) che si odiano o si amano, stranamente niente malattie terminali...insomma, praticamente una vera novità per la cinematografia televisiva coreana! ^^'' (Escluso Hotelier..almeno per ora...ma Hotelier mi sembra di qualità molto inferiore a All in )
5) Come Hotelier, e forse anche grazie alla lunghezza del drama, questa serie si può quasi definire un'
opera corale: i personaggi secondari, i comprimari, i protagonisti e anche quelli che compaiono per poche puntate, sono tutti caratterizzati benissimo, persino i cattivi sono presentati bene senza eccessivi stereotipi. E questo, anche quando per qualche puntata non abbiamo tutta l'attenzione sui due innamorati protagonisti, facilita comunque l'interesse per la serie anche nelle parti meno avvincenti.
Bello, bello, mi è piaciuto un sacco questo drama, l'ho trovato molto avvincente e per la prima volta ho seguito una serie senza chiedermi, ad ogni puntata, come sarebbe finita per la coppia protagonista, ho tifato più per l'"affrancameno" di Hin-ea (il protagonista) dal mondo della malavita e conquistarsi una libertà morale mai posseduta, piuttosto che per il buon successo della sua storia d'amore; ho pianto per la storia d'amore di una coppia marginale e secondaria, ho sostenuto l'ispetore nelle sue indagini fino alla fine, ho riso per la vita migliore che lo zio di Hin-ea ha dopo anni conosciuto e goduto...ve lo consiglio caldamente gente...tra l'altro nel cast, per chi ha visto Winter Sonata e si ricorda i vari protagonisti, trovere qualcuno (che ha una parte completamente differente! ) che vi sorprenderà!
Michan Inviato il: 22/3/2005, 09:41mi hai convinto ad iniziarlo, tanto ormai mi mancano solo le ultime due puntate.....Come mi convinci tu Tosca.........
toscaInviato il: 22/3/2005, 14:30Ho appena fatto una scoperta che spiega anche il realismo di All In: infatti è basato su una storia vera!!
Il protagonista e parte delle sue vicende neldrama sono state ispirate dalla vita di Cha Min-su, un giocatore d'azzardo povero in canna che diventò miliardario grazie al suo talento nel gioco...persino la parte americana è ispirara a quest'uomo, dato che sbarcò in america con appena 18 dollari in tasca. Addirittura le sue disavventure con la mafia locale sembra siano vere e abbiano ispirato le disavventure di Hi-nea...anzi, come sospettavo il drama certe situazioni cruente le ha diluite molto, la storia di quest'uomo è ancor più dura! cavoli, sono sorpresa, ora che so che All in è ispirato a una storia vera lo apprezzo ancor di più!!
Kicchan86Inviato il: 22/3/2005, 23:02CITAZIONE
tra l'altro nel cast, per chi ha visto Winter Sonata e si ricorda i vari protagonisti, trovere qualcuno (che ha una parte completamente differente! ) che vi sorprenderà!
Dai non puoi lasciarci così
.. dicci ki è!!
Grazie per la tua recensione su
All in, appena posso lo provo! ^^
toscaInviato il: 22/3/2005, 23:17CITAZIONE
Dai non puoi lasciarci così
.. dicci ki è!!
E' quella che faceva Chea-lin, quella innamorata inutilmente di Joon-Sang...solo che in WS aveva la parte da "gattamorta" un po' stronzetta e falsa...qui invece ha la parte non solo di una donna buona e dal gran cuore, ma anche molto energica e combattiva...davvero un bel personaggio, mi ha fatto piacere rivederla in queste vesti. ^^
Inoltre nel cast di All In c'è un'altro attore che mi ha sorpeso rivedere: il manager cattivo di Hotelier che fa il filo alla tipa bassa e buffa che è innamorata cotta del protagonista, il manager generale...avete presente? Quello alto, già di mezza età e che è proprio bastardo dentro...bhe, in All In non solo fa la parte del buono ma è un comprimario
, infatti è il miglior amico e compagno di avventure (ma è meglio dire disavventure! ^^'') di Hi-nea, il protagonista. ^^
Non si capisce bene se è vivo o se è morto, si ha solo dei flashback della sua promessa sposa che lo aspettta invano e in lacrime fino al tramonto, e altri flashback di ricordi di loro due insieme...subito dopo c'è lo stacco temporale nel passato dove si comincia a raccontare la storia di lui sin da bambino, cresciuto con uno zio che gioca d'azzardo barando e che presto entra nel giro dei malavitosi, soprattutto per quanto riguarda il gioco d'azzardo. Fin da adolescenti i due si incontrano e si capisce che si innamorano 8almeno lui è parecchio preso da lei) e nel frattempo il tipo stringe una bella amicizia con un coetaneo, a scuola, che è buono e caro ma ahimè è il figlio di un boss mafioso...insomma, il drama si prospetta ambientato nel mondo della malavita, anche perchè da alcune anticipazioni del secondo episodio si vede lui che finisce in prigione! 
), così per invogliarmi a scrivere una recensione decente mi sono detta: se proprio devo stare in panciolle almeno mi guardo All In, così quando sono in vena di scrivere mi sarò rinfrescata la memoria e l'entusiasmo. 
