I'm sorry, I love you (MISA)

Ho iniziato da quando Galchi piange dicendo "non darci il locale di kimbab, non morire" (è stato così naturale che mi sono rivista e quasi ho provato empatia con lui! Senza il quasi.) e ho avuto l'apice quando Moon-hyuk chiede alla sua mamma, che non l'aveva abbandonato ma che anzi aveva cresciuto il suo figlio adottivo così devotamente, di cucinare per lui. Ho sinceramente iniziato a frignare dalla richiesta, mentre lui ci ha messo di più, doveva prima assaggiare il cibo che sua mamma aveva cucinato per lui! Oddio però quando si è tappato la bocca per non farle sentire che piangeva come un bimbo, lì sono morta e non c'è stata più decenza, ho letteralmente singhiozzato asciugandomi nelle lenzuola, ma questo sarà un segreto ( ops lo sa tutto il popolo di internet!).

Sono stat un'imbecille a non aver pensato che Yoon potesse essere stato adottato, però il legame fra madre e figlio era così forte e morboso che mai e poi mai avrei pensato una cosa simile. E appunto per questo Moon-hyuk sente di poter "perdonare" lei (anche se alla fine non ha altro che amore per la sua ignara e amorevole mamma), perchè appunto per un legame filiale, anche se non di sangue, sarebbe disposta a dare tutto il dabile.

E difatti, vestendosi come era quando aveva fatto la promessa "darò a mia mamma tutto ciò che desidera", attuerà così il proprio grande desiderio. Peraltro, come a tornare indietro nel tempo, come cancellando tutto il periodo di vendetta calcolata a cui aveva ambito fino a poco tempo prima.

La scelta di far crepare lei è opinabile ma tutto sommato anch'essa coerente. Molto tenero che si sdrai in quella maniera accanto alla tomba, ma la modalità, insomma... Ok che aveva detto "non sono alla vostra mercé, è il momento di scegliere da me di andare da Yoon o da te" però cavolo...! Sembra quasi un di più.