Tanti Auguri Mele
CITAZIONE (Luci forever @ 25/5/2017, 21:18)
Ragazze, lunedì sera avete guardato Meglio Tardi Che Mai? E' la versione italiana del variety coreano Grandpas over flowers, con Claudio Lippi, Adriano Panatta, Lando Buzzanca e Edoardo Vianello in viaggio in Giappone accompagnati da Chiggio, vi giuro che fa spanciare dal ridere! E' fatto davvero bene!
Alla fine ho visto buona parte della prima puntata recuperata sul sito rai e non l'ho finita solo perché dovevo andar via
è abbastanza simpatico come programma, ma dei quattro tollero poco Lippi
è molto rigido nelle sue posizioni da italiano medio e vista la carenza di elasticità, non capisco perché si sia auto imposto un programma del genere
Ad un certo punto pure Panatta gli ha fatto un velato cazziatone dicendogli che è "abituato male"
Panatta è un idolo, invece
è più entusiasta di stare a Tokyo di una dramista alla prima esperienza in Giappone
CITAZIONE
Più che altro rende bene tutti gli stereotipi che si hanno sul Giappone.
Questo sì. Sono andati a cercare tutte le cose che già si immaginano e ci hanno fatto su un po' di scena con mano pesante. Il love hotel mi pare che se lo sono cercato bene per trovare quello con i set, visto che anni fa gli youtuber si facevano i video in questi posti e oltre a camera e bagno non c'era spazio per stanze aggiuntive, altro che aula finta
Volevano scandalizzare i vecchietti e si sono impegnati per bene
CITAZIONE
Appunto, noi sappiamo che sono stereotipi, ma chi non sa niente dell'Asia purtroppo no
(tutti abbiamo un amico per cui quelli con gli occhi a mandorla sono tutti cinesi
)
già
Se giochi con stereotipi che si sa essere tali, OK. Ma quando lo si fa con persone che non hanno gli strumenti per capire dove hanno volutamente esaggerato( tipo il tizio nudo al capsule hotel che guarda caso aveva la telecamera istallata nella sua camera-bara), poi la gente pensa di andar là e trovarsi nelle stesse circostanze
Comunque butterò anch'io un occhio al seguito per curiosità e per vedere se faranno fare loro anche qualche esperienza più quotidiana e meno "estrema"