Come già detto in precedenza, all'inizio non avevo preso in considerazione di seguire questo drama, ma le tante recensioni positive riguardo la protagonista femminile mi hanno fatto cambiare idea.
Mi è piaciuto? Sì!
Ne sono entuasiasta? Mmmm... no.
Il motivo principale è il protagonista maschile, o meglio l'
attore che l'ha interpretato. Qualsiasi cosa succedesse, che fosse triste, amareggiato, sorpreso, geloso, felice... lui sfoderava la sua unica espressione da "cosa ci faccio qui?" e a me cascavano le braccia. Il suo era un personaggio delizioso, positivo e "pulito" ma l'attore è alle prime armi e sicuramente non meritava ancora un ruolo principale.
L'attrice che interpretava Mi Rae, la protagonista, se l'è cavata decisamente meglio. Ha reso bene l'idea del cigno che dentro si sente ancora un brutto anatroccolo. Ho apprezzato la scelta di non mostrare mai il "vecchio volto" di Mi Rae per non stabilire gli standard per ciò che era considerato "brutto" o comunque poco attraente.
Il messaggio che questo drama volesse mandare non sono sicura di averlo del tutto recepito.
Voleva dimostrare che non serve ricorrere alla chirurgia estetica per essere accettate? No, perché le qualità e il talento di Mi Rae sono state apprezzate solo quando lei aveva un bell'aspetto, prima nessuno (o quasi) le rivolgeva la parola se non per deriderla. Voleva dimostrare che però anche le persone ritenute "belle" possono avere problemi ad accettarsi e che quindi siamo tutti sulla stessa barca?
C'è comunque da dargli il merito di aver affrontato con leggerezza, ma non per questo superficialità, temi importanti come l'ossessione per conformarsi agli standard di bellezza, i ruoli di genere e la misoginia, e anche problemi di salute mentale e comportamentale.
Ho trovato naturale e credibile l'evoluzione di Mi Rae, ma viste le lodi sperticate mi aspettavo qualcosa di più. Bella e tenera pure la storia d'amore con Kyung Seok (anche se un po' infantile). Passano da essere compagni di classe -ho adorato che lui la conoscesse anche prima- ad amici e poi qualcosa di più, ma tutto avviene lentamente e il loro rapporto è sempre "sano". Un aggettivo che può suonare strano, ma se vedrete il drama ne capirete l'importanza.
Lui è un cucciolo innamorato, che la comprende senza giudicarla, la supporta e rispetta i suoi tempi
Ripeto, peccato per l'attore
Il second lead è perfetto ma non per questo odioso, anzi, ci ha regalato una bromance notevole
mentre Soo Ha, l'antagonista, è stata forse il personaggio più complesso e interessante.
Non lo reputo un drama meraviglioso, come a detta di molti, ma mi è piaciuto. Segue questo gruppo di ragazzi che cerca di trovare il proprio posto nel mondo e, soprattutto, il coraggio di vivere secondo i propri standard piuttosto che il giudizio degli altri. Anche se è difficile, molto difficile, soprattutto in una società ossessionata dall'apparire come quella coreana.
Avrei preferito che fosse meno dolce e più
sporco.
Voto: 7 e mezzo