DIC :: Forum ::

Rang De Basanti

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 29/3/2009, 23:34     +1   -1
Avatar


Group:
Member
Posts:
8,832
Reputation:
+9
Location:
dalla terra dove gli uomini angstano merolando

Status:



RANG DE BASANTI

(aka "Dipingilo di giallo" - in realtà è saffron*, giallo-arancio, ovvero il colore che ho usato per le scritte :P, sono una perfezionista)
RDB_poster
(una delle scene più Belle del film)


Titolo: Rang De Basanti / Colour it Saffron / रंग दे बसंती
Regia: Rakesh Omprakash Mehra (autore del recente Delhi 6)
Durata: 2 ore e 40
Anno: 2006
Genere: bellezza della gioventù + risveglio dal torpore della stessa + presa di coscienza del proprio posto nel mondo e politica, nella fattispecie + l'importanza di combattere per ciò che si crede. Insomma, molti lo dissero e anche io lo penso, è un film alquanto rivoluzionario. E aggiungo: è una sorta di Dil Chahta Hai politicizzato, quindi se vi piacerà uno amerete anche l'altro almeno un po'.
Nazionalità: India

Se avete domande relative a video o sottotitoli chiedete in Richieste di download e NON qui. Ogni richiesta di questo tipo verrà spostata nel suddetto topic senza preavviso.

Se cercate i sottotitoli italiani consultate Dramaitalia.


Cast:
Aamir Khan
Siddhart
Sharman Joshi
Kunal Kapoor
Atul Kulkarni
Nota che c'è Kiron Kher che fa la madre ( :gnegne: ) di Aamir e Om Puri che fa il padre di Aslam.

Trama:
Una giovane donna inglese si reca in India per realizzare un documentario sulla lotta per l'Indipendenza indiana, partendo dalle memorie diaristiche di suo nonno, ex soldato dell'Impero Britannico in India negli anni '20. In loco poi cerca dei ragazzi che assomiglino in qualche modo a quelli che diedero la loro vita per la causa, ma troverà le resistenze dei soggetti da lei prescelti, ovvero un manipolo di giovani vitali e perdigiorno, che vivono la loro vita con un misto di gioioso "cogli l'attimo che a breve inizia la triste vita vera" e sarcastico nichilismo. Fino a che una molla non scatterà...

"As I watched DJ sleep at night, a funny thought occurred to me. Maybe DJ wasn't sleeping.
Maybe none of them were. Maybe... they were all waking up."



Riconoscimenti:
- Miglior sceneggiatura, miglior montaggio, etc. ai Awards of the International Indian Film Academy, 2007
- Miglior film, regia, etc, ai Filmfare Awards, 2007
- etc, etc, etc.

Trailer:
Video


----------------

Sintesi della trama da un tizio di imdb:
CITAZIONE
It is a film about what comes after pure, white innocence of our youth. And it asks that we paint the difference (*ndkalla: il colore giallo-arancio nella cultura indiana significa "sacrificio". E' inoltre la gradazione di arancione che fa parte della bandiera indiana nonché - e ciò è legato alla vicenda da cui prende avvio il film - la canzone che Shaheed Bhagat Singh cantava mentre stava andando al patibolo per essere impiccato: ""Mera rang de basanti chola maaye"")

voto: mah.... 8 1/2? Certi pezzi erano da eccellenza, comunque...

Concludo con l'edit:

CITAZIONE
5 reasons why you should not watch Rang De Basanti!

1. It will make you laugh uncontrollably (kalla:)

2. It will make you cry unashamedly (kalla:)

3. It will make you feel like an ass for the kind of life you have been living (kalla:)

4. It will make you want to go out and change the way our country functions, regardless of any consequences to yourself (kalla:)

5. If you have your heart in the right place, it will totally mind-eff you! (kalla:)

LOL :gnegne: :respect: ! la fonte





CITAZIONE (elianthos80 @ 29/3/2009, 19:56)
Rang De e Mission Kashmir ce li ho, archiviati e spizzati (te pareva :lol: ) . Se li guarderai prossimamente penderò dalle tue labbra :sbrill:

Ti farò pendere violentemente dalle mie labbra, perché Rang De Basanti (IMDB), a parte l'essere un film visivamente (regia e fotografia) bellissimo, mi ha scossa tremendamente, toccando per giunta uno dei temi (fra i molti) che mi sta a cuore e che mi fa preoccupare di più, inerente al modo "giusto" in cui si dovrebbe vivere la propria vita.
Giuro, è da molto che non mi emozionavo così per un film a tema socio/politico, secondo me merito della bollywoodianità del film, che nella prima metà offre un lungo spaccato della vita di questi giovinastri spensierati (mica tanto, qua e là sorgono ombre oscure sui volti di tutti, a turno) e perdigiorno, mentre nella seconda mette le carte in tavola, gradualmente, a partire da un evento che squarcia il velo di Maya e li porta ad un vero e proprio "risveglio".
Poi, cavolo, tutti bravissimi (Aamir, oh Aamir! Mi hai fatta sciogliere in una certa scena...). Una storia coraggiosa e che giustamente ha riscosso critiche positive e tirato su un sacco di polemiche perché, anche se narrante un presente fittizio (a metà, dato che le morti dei piloti di quegli aerei sono state tantissime - com'è scritto a fine film), esprime una forte denuncia su molti fronti: in primis ai potenti corrotti che governano la nazione, ma anche (e soprattutto) alle persone che permettono tutto ciò senza proferir verbo.
Si arriva forse ad essere troppo "estremisti" nel porre la chiosa alla vicenda ma per me la si intende non come un "invito" ad emulare loro da parte del regista bensì come espediente drammatico e che anzi spiega come a volte basta poco per essere coinvolti in cose più grandi di noi in un battito di ciglia. E' vero che la climax non si raggiunge col finale (benché sia ehm molto "forte") bensì prima (ovvero quando attaccai a piangere per mezz'ora filata), ma non vedrei in ciò una pecca al film, quanto uno scioglimento, in quanto il destino dei ragazzi in un certo senso seguiva il corso prestabilito (ndkalla: il "destino" è un tema tipico indiano; a volte ci si ribella, a volte lo si cerca - in questo caso per ovvie ragioni i ragazzi lo cercavano, pur non sapendolo).
A pensarci è un film che dice sì di combattere per il futuro ma anche, e qua è la cosa che assolutamente mi colpì duramente, ossia che i cambiamenti non avvengono dall'oggi al domani, onde per cui purtoppo per rendere il mondo un posto "perfetto" bisogna per forza di cause combattere battaglie apparentemente invane e senza risultati, che forse prima o poi succederà qualcosa, anche se tu che ti sei impegnato tanto non ne vedrai mai i risultati, al massimo dai tuoi nipoti in poi.
Al che dirò come punto conclusivo che vedendo Rang de Basanti ho provato dispresso e compassioneautocommiserazione per me, che sono una persona nichilista perché codarda e "voglio-tutto-e-subito", nel senso contorto che sono una di quelle persone che credono nell'amore fra le persone e nell'armonia, però sono talmente egoista ed edonista che non faccio altro che criticare tutto perché non va bene, e non faccio nulla perché penso non servirebbe a niente e mi voglio godere il poco di vita che ho. Ma mi lamento.
Insomma, è un film che fa riflettere sul mondo e su sé stessi. Stupendo, davvero.

Nota da doramista: questo film è di quelli da far passare in tutte le scuole a mò di storia morale educativa, cosa che dissi anche per Change (e penso per Hong Gil Dong, avesse meno episodi).

Edited by cris01 - 5/2/2017, 18:14
 
Web  Top
0 replies since 29/3/2009, 23:34   179 views
  Share