Main Hoon Na

MAIN HOON NA
(aka "Sono qui" o "Ci sono io qui" o, insomma, il senso è chiaro!)

Titolo: Main Hoon Na / मैं हूँ ना
Regia & sceneggiatura: Farah Khan (Om Shanti Om - nota: prima di fare la regista, è stata la coreografa di molti ma molti molti film bollywoodiani dotati di, appunto, ottime coreografie)
Costumi: KARAN JOHAR (!!!)
Anno: 2004
Durata: 3 orette
Nazionalità: India

Attori:
Shahrukh Khan
Sushmita Sen
Sunil Shetty
Zayed Khan
Amrita Rao + special guest Kabir Bedi

Trama e genere:
Di base sarebbe un film d'azione e di intrighi indopakistani. Peccato che la tal cosa occupi un totale di 20 minuti, dei quali la maggior parte all'inizio e alla fine. Vi dico ergo la verità: è un film su di un soldato (Sciaruk) che si finge studente liceale per proteggere la figlia di un collega. E nel mentre ha anche occasione di far provare/provare egli stesso un po' di sano angst familiare, riunendosi con suo fratello (di padre), un ragazzo piuttosto opinabile, e con la sua matrigna (indovina un po' chi è la madre?). E di fare scialare dal ridere innamorandosi di una professoressa, che quando passa lui vede fare mosse discinte e coi capelli aerati dal vento. Ma è solo la sua immaginazione!

Riconoscimenti:
- Miglior colonna sonora ai Screen Weekly Awards, 2005
- Miglior regia ed effetti speciali agli Awards of the International Indian Film Academy, 2005


Trailer:
Video



il fatidico incontro

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Premessa:
Farah Khan è una donna. La prima donna ad essere stata nominata come Miglior Regista nella storia del Filmfare festival (aka gli Oscar di Bollywood). E il suo primo (di due) film da regista è appunto Main Hoon Na, risalente al 2004 (cioé l'altroieri).
Ora, riconoscimenti altrui a parte, Farah Khan è una donna, e sa decisamente cosa vuol dire fangirlare. Secondo me fangirla Shahrukh e gli tirerebbe le sue mutandine buone, se non fosse che può direttamente interagirci quotidianamente e quindi deve risparmiarsi queste figure barbine.
Tuttavia, oltre a questa peculiarità che accomuna tutte le fan di Sciaruk (ovvero chiunque abbia mai avuto la fortuna di soffermarsi per più di 5 minuti su un film con Egli come protagonista), ha anche una qualità che in una donna, quando presente, è assolutamente adorabile: l'ironia.
Nella fattispecie: due film su due che fece sono e dei tributi e una presa in giro degli argomenti (e degli attori) con cui ha a che fare. Con un occhio (sempre ridolento) alla critica contro qualcosa. In questo Om Shanti Om rasenta la genialità, pur non avendo una trama che spacchi davvero lo schermo.

Main Hoon Na come opera prima è ottima, nel senso che espone molto chiaramente il manifesto di Farah Khan. Il cui punto chiave è:
- Devozione a Sciaruk, protagonista di due suoi film su due!
Ehm...dicevo...
- "Pop" all'ennesima potenza. Bollywood, già commerciale di suo dichiaratamente, si cala fra il pubblico e, cribbio, gli dà la fangirlata maxima!!! Se Karan Johar è la puttana dello spettatore in quando nei suoi film mischia dentro TUTTI ma TUTTI i temi che il pubblico ama, caricati a 1000 come a dirgli "ecco!!! Tienitelo!!!! Lo volevi?? Ti do il carico da 90!!", la Khan fa un pot pourri di cagate estreme (in senso scherno/positivo) e di momenti supercool in cui per forza di cose viene da squittire. Come a voler dire "povero spettatore, io SO che hai sempre voluto questo ma nessuno te l'ha voluto mai dare del tutto! Eccomi!".
Questo porta a pregi e difetti:
1) I suoi film hanno scene che ammiccano a blockbusters stranieri con varie citazioni, anche se i suoi film non sono occidentalizzati affatto;
2) Nei suoi film ci sono una quantità immonda di scene culto, che sono sempre in bilico fra il trash e il figo. Insomma, questa fu la donna responsabile della creazione del fenomeno Dard-e-disco. Per Main Hoon na, l'apparizione della femmina del cor di un trambato d'amor Sciaruk (vedi sopra), per esempio. Ma molte altre che non citerò per spoiler.
E...
3) Non cogli quanto siano davvero davvero davvero spassosi i suoi film se non ne hai visto prima, di bollywoodiani. Semmai fanno ovviamente ridere, ci mancherebbe, ma non cogli quanto ridicolizzi la cosa in sé. Anche perché spesso e volentieri ci sono spoof di cose tradizionali indiane (quando Lucky entra in biblioteca e fa il "rito col riso" a mò di "vergine". E in effetti lo è, della biblioteca!). Agli occhi di un, aridaje, verginello parrà di vedere uno dei soliti film con il personaggio principale infiltrato con gag annesse. Ma in realtà è molto di più.
4) A volte in tutto questo marasma la Khan si lascia prendere la mano, e la scorrevolezza del film ne risente, onde per cui ci sono un po' di buchi di tensione, o comunque si sente un senso di squilibrio (vd trama - tanta azione confinata a inizio e fine film)

Giudizio:
Appunto per tutti questi motivi, onestamente non saprei come giudicare Main Hoon Na. Ho un po' lo stesso problema per Om Shanti Om. Mo ci penso e vi dico!
(comunque giudizio positivo, ovviamente. Dei propositi così non possono e non devono essere trascurati!)

Dimenticavo:

Attori: Sciaruk uber alles. Il contorno è carino ma decorativo.

fonte

Balli e canti: canzoni carine, balli molto belli (un plauso speciale alla scena del Prom maschi-in-nero vs donne-in-rosso, alla scena della scena sospesa nel tempo e nella realtà di Sciaruk che si fa i film innamorato e al pezzo qawwali ).

Minicapspam:

Sciaruk in love



Un viaggio mentale di Sciaruk (da notare la lavagna)


Avanti, non potete rimanere indifferenti a uno che si fa sti film!



Sciaruk guarda il culo della sua bella e le fa segno che approva



Alla Khan piacciono le riprese dall'alto, nelle coreografie (e anche il colore fucsia- non qui)


dove trovarlo: qui. Sottotitoli esistenti ma necessitano di timingaggio (sono sfasati di 5 secondi, poi li posto qui!).

Edited by cris01 - 5/2/2017, 17:37