CITAZIONE (Mimi-chan @ 27/9/2010, 16:51)
Però questo non va contro il principio secondo cui
tutti inizialmente avevano i poteri?
Secondo me no, perchè
non è che mo' arriva lei e tutto il mondo si risveglia, ma solo i soggetti più ricettivi a farlo, chiamiamoli più sensibili, evoluti, speciali... Ad ogni modo la spiegazione è che semplicemente l'uomo sta appena riscoprendo questa sua risorsa, e lo fa per gradi ;D
CITAZIONE
Non è stata tanto la questione fantascientifica ma cervellotica e introspettiva a non andarmi giù quanto il fatto che
la spiegazione finale per me era proprio attaccata con lo sputo!
Guarda... Comprendo benissimo il tuo punto di vista. Personalmente io la pensavo come te fino a quando... ci arrivo per gradi, spè! XD Credo che, a forza di guardare drama asiatici e leggere manga giapponesi ve ne stiate accorgendo anche voi con gli anni che i finali sono moooooolto spesso deludenti, inconcludenti, buttati via veloci e si può pure dire anche di peggio, visto che spesso ribaltano anche la coerenza della storia e dei personaggi.
Io personalmente ho cominciato a capirci qualcosa sotto questo punto di vista da un'intervista all'autore di ushio e tora che avevo letto nel... Boh, 10 anni fa o giù di lì, e anche da un libro di favole giapponesi che avevo trovato in un mercatino dell'usato circa nello stesso periodo.
Il fatto è che il nostro concetto di finale è diverso da quello orientale. Anzi, è diverso proprio il valore che diamo al finale: per noi è essenziale, per gli asiatici, è un optional!
Tutta la nostra cultura, se ci pensate, si permea di "e vissero felici e contenti", cosa che è tassativa nelle favole per bambini, ma che, in buona parte, anche noi adulti vogliamo, e da cui nasce pure una certa ansia da prestazione per il futuro, se vogliamo dirlo XD. Vogliamo finali soddisfacenti, che rispondano alle domande che sono state poste dal narratore nel corso della vicenda, vogliamo che il ciclo narrativo si concluda, sempre e comunque, non soltanto nei gialli, in cui è, ovviamente, indispensabile.
Per la cultura orientale non è così. Pensiamo, banalmente, a Siddharta. Buona parte del credo del buddha viene dalla teoria secondo cui
conta il percorso e non il punto di arrivo, e nei fumetti, nella letteratura, nei film, e così anche nei drama, vale lo stesso. Basare la qualità di un prodotto asiatico su quanto il finale ci soddisfa è come darsi la zappa sui maroni da soli, perchè per loro il finale, sul serio, non è così importante... Secondo loro non è il narratore che deve darti le risposte: il narratore ti guida nel suo mondo, ti dà le tracce, ti costruisce la strada, ma sei tu che la percorri, che devi farti coinvolgere nel suo mondo, devi lasciarti andare e, alla fine, se vuoi, ricavarne una TUA idea, altrimenti, occidentale, sarai sempre sempre sempre deluso. Poi vabbeh da questa cosa nasce anche la mania della fanfiction, ma in realtà fanfiction è crearsi una propria storia dal plot che ti dà l'autore, mentre l'idea reale degli autori orientali è aiutarti a trovare una tua MORALE, non una tua PIPPA MENTALE. XD
I ritmi televisivi, poi, uniti ad altre cose commerciali, hanno pure peggiorato, nei drama, questa cultura, perchè nelle ultime due puntate c'è sempre quel mettere in mezzo morti, partenze, matrimoni, malattie, per poi negare tutto all'ultimo momento e cercare di raffazzonare robbba qua e là per creare "un finale". Un tentativo, a mio parere, di occidentalizzarsi, tentativo miseramente fallito il più delle volte .___.
CITAZIONE
Chiediamo venia
Vabbeh ma io scherzo! XD
CITAZIONE
Gnoma, liberaci dal dubbio mistico: chi diamine è che
spara a Nanase alla fine?!?
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Secondo me Nishio. Ma, ancora, non me ne frega granchè, fosse anche un esper venuto dal futuro non ha importanza, l'importante è ben altro, . ;D