Maou...
Oh, mon dieu, che ciofeca...
Sono riusciti in un impresa storica: banalizzare una trama splendida (quella del coreano The Devil, di cui questo è un remake), rendere personaggi bellissimi dei pupazzetti bidimensionali, e infarcire la storia di cavolate da bambini dell'asilo.
Mi spiace per Toma e Ohno, che poveracci hanno fatto il possibile, loro almeno se la sono cavata, ma il drama in sè è imbarazzante, specie se si è già visto l'originale, proprio un altro pianeta.
Già l'idea di partenza di svelare da subito chi ci sia dietro tutto è sbagliata, toglie phatos e interesse, mentre una delle cose più belle dell'originale è la scoperta indizio dopo indizio, ma poi... Che ne è stato dell'avvocato e del detective? Dov'è la loro profondità, dove sono le loro sfaccettature di carattere?
Capisco che i giapponesi avevano poco tempo, ma dovevano tagliare altre cose, non l'approfondimento dei personaggi. Toma non fa che correre (a piedi, in una megalopoli come Tokyo, neanche fosse in un paesetto di quattro case e un forno, ma chi ci può credere?), Ohno, non fa che prendere a freccette foto in cantina (sic, povero il mio avvocato), la polizia non ha uno straccio di macchina di servizio da usare, e gli avvenimenti sono così frenetici che non c'è il minimo tempo di approfondire nulla.
Questa storia E' APPROFONDIMENTO, E' PSICOLOGICA, ma quì non è rimasto niente, solo una corsa forsennata per farci stare tutto... Che tristezza.
Spero solo che lo si voglia vedere DOPO The Devil, perchè fare il contrario danneggia anche la visione del coreano, che è un capolavoro assoluto. Vabbè, chiudo quì, non voglio sparare sulla Croce Rossa...
EDIT: una cosa bella c'è... La sigla degli Arashi. Il resto è melassa.
