[QUOTE=|ChemistrySet|,9/6/2008, 11:22]
CITAZIONE (Misato-san @ 9/6/2008, 00:08)
il meccanismo della faccenda è legato alla legge elettorale giapponese:
<b>i punti 1,2,3 li ho capiti, anche perchè è sostanzialmente uguale al sistema italiano,
EEEEEEEEEEEEH?
Ok, provo a fare come chiederebbe Keita e a spiegarla piu' semplicemente facendo un parallelo tra noi e loro perche' scusami ma non e' assolutamente vero ^^;
E purtroppo capire queste cose e' propedeutico alla visione.
Qui in Italia votiamo i partiti, MA il primo ministro e' scelto dal partito e non passa per la doppia elezione!
Insomma, facendo un esempio pratico, abbiamo il Berlusca perche' ha vinto Forza Italia e avremmo avuto Walter
se avesse vinto il PD.
L'investitura che il capo dello stato fa al primo ministro italiano e' un pro forma, perche' basta sapere quale partito abbia vinto e si sapra' automaticamente chi sara' a ricoprire il
compito di capo del governo, a formare il gabinetto etc.
Non a caso, alle recenti elezioni quando sono usciti i risultati abbiamo avuto Berlusconi che esultava e da subito si e' parlato della data nella quale lui sarebbe stato investito ufficialmente da Napolitano della carica che lo avrebbe portato a poter aprire le consultazioni per poter costituire il proprio governo.
In Giappone, invece la faccenda e' piu' sottile e articolata... perche' sono i cittadini a scegliere i parlamentari (e lo fanno prefettura per prefettura e in momenti diversi, per quello Nirasawa dice che nel corso di una legislatura, in 4 anni, ci sono quasi 4000 elezioni... in Italia non e' cosi'!!! In Italia il seggio e' legato al partito, non a chi e' stato eletto e deve essere rimpiazzato in caso di morte/dimissioni per scandali/varie)... ma poi una volta che questi fanno parte della Dieta (che e' il corrispondente del nostro parlamento e si divide in due parti come il nostro parlamento, la camera bassa e la camera alta), ogni coalizione sceglie il proprio candidato e si va a una doppia votazione (si intravede il ballottaggio a un certo punto dell'episodio 2 ma ovviamente se non lo sai non lo puoi notare esattamente come non puoi capire piu' facilmente che cavolo sia la bandiera svolazzante quando mettono il numero dell'episodio se non sai che e' il simbolo del primo ministro giapponese e che dovrebbe essere su sfondo blu XD), quindi l'aspirante primo ministro
1. deve convincere i parlamentari di essere in grado di governare (e da questo punto di vista si capisce come mai quando nell'episodio 1 hanno bisogno di qualcuno che sostituisca il padre di Keita, si fanno in quattro per cercare di avere un rappresentante del loro partito a vincere e quindi perche' scelgano lui... il progetto e' articolato fin da allora; inoltre questo spiega perche' nel terzo episodio
lui debba fare campagna elettorale e gli facciano fare pure quello spot buffissimo
)... se ci fate caso, Keita nella terza puntata
non becca solo i voti di quelli del suo partito ma parecchi di piu' quando lo eleggono primo ministro... tra camera bassa e camera alta sono circa 700, lui becca quasi 500 voti... fate voi XD
2. per assurdo, il primo ministro alla luce di cio' potrebbe anche non essere del partito vincitore delle elezioni (tra le altre cose sottolineerei che anche se la camera bassa e la camera alta hanno i componenti eletti tramite sondaggio popolare parallelo, c'e' la possibilita' di scioglierne solo una come fece Koizumi nel 2005.)
Quindi non vedo come questo sistema sia minimamente paragonabile a quello italiano
Se in Italia funzionasse come in Giappone, dopo le elezioni ci sarebbe stata una votazione tra Camera e Senato per scegliere il primo ministro, che da noi e' chiamato "presidente del consiglio dei ministri" (ho evitato di usarlo finora per non confondere le idee ^^; ), e quindi praticamente avremmo avuto Berlusconi e Veltroni a scontrarsi.
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CITAZIONE
mentre questo:
4. dopo le elezioni amministrative, il primo ministro deve obbligatoriamente dimettersi, anche se il suo partito ottiene la maggioranza dei seggi. E' evidente che questo serva a evitare la paradossale situazione di avere un gabinetto di un partito, e la maggioranza dei parlamentari di un altro.
Il punto 4 e' un altro di quelli in cui Italia e Giappone differiscono fondamentalmente dal sistema italiano.
In Italia, quando un governo cade, la procedura e' la seguente: il capo dello stato (aka presidente della repubblica) crea un governo tecnico che duri per il resto della legislatura.
Se funziona ok, ma altrimenti deve sciogliere le camere (ma non il governo!) perche' possano essere indette nuove elezioni, che saranno naturalmente anticipate rispetto all'effettiva data di svolgimento che avrebbero dovuto avere.
In Giappone, quando un governo cade si elegge un nuovo primo ministro (che per altro ha piu' poteri di quello italiano, perche' come accennavo puo' sciogliere una o entrambe le camere... qui in Italia cio' puo' farlo solo il presidente della repubblica) il quale resta in carica fino a fine legislatura o fino a nuovo scandalo (^^).
Alla fine della legislatura e rigorosamente prima delle elezioni il primo ministro DEVE dimettersi. Solo dopo le sue dimissioni si vota, non prima.
Qui in Italia, il primo ministro resta in carica fino a quando le elezioni nuove non hanno dato i risultati, c'e' il passaggio di consegne e poi sara' il governo ad avere la fiducia etc etc.
CITAZIONE
non ho capito molto bene..e comunque chidevo se avete capito cosa succede alla fine della seconda puntata in Change...cioè, esattamente
in che modo vogliono fregarlo i vecchi?
E' tutto correlato alle spiegazioni precedenti, non e' che le ho fatte per sport XD
Visto che in Giappone si lavora perche' la legislazione duri i 4 anni previsti (mentre qui soprattutto negli ultimi anni l'elezione anticipata sembra essere il sogno dei politici di opposizione fin dallo spoglio elettorale...) vi e' la clausola secondo la quale il primo ministro DEVE dimettersi prima delle elezioni... e' un punto chiave perche' questo vuol dire, praticamente, che Kanbayashi sensei (aka il viscido XD) sta meditando di
(spoilers episodi 2 e 3!)usarlo in vari modi (che indichero' in ordine sparso XD):
1. avendo un giovane in giro, svecchia l'immagine del partito.
Keita e' pulito, e' affascinante ma senza apparire montato, gli danno del principe del parlamento dal primo giorno... e' perfetto
2. Keita non ne sa un cavolo di politica, quindi e' scusabile dalla gente per eventuali gaffes visto che e' simpatico alla nazione e se ne apprezza la buona volonta'... questo vuol dire, tra le varie cose, che i suoi errori non ricadono sul partito stesso, aumentandone la possibilita' di essere poi di nuovo vincitore alle elezioni che si terranno di li' a tre mesi
3. Il fatto che Keita debba dimettersi in 3 mesi vuol dire che non potra' ne' far troppo danno al paese (Kanbayashi sensei chiede ai vecchiacci: "pensate che il Giappone possa resistere 3 mesi?" perche' alla fine di essi Keita DEVE dimettersi... ed essendo lui poco interessato alla politica, rimpiazzarlo con qualche politico "serio e di professione" sara' naturale e semplice) ne' acquisire troppo potere e conoscenze
4. Keita e' inesperto, quindi Kanbayashi sensei anche attraverso Miyata-kun (che non a caso gli ha mollato come segretaria non perche' lei sia incapace, ma perche' sa essere competente, vogliosa di emergere ma soprattutto appassionata di politica e a lui fedele) pensa di manipolare Keita, perche' essendo questi al buio, dovrebbe accettare facilmente hint o ordini dal partito...
Ovviamente ci sarebbero altre notazioni che e' possibile fare su questra strategia
e io aspetto che Keita gliela metta in saccoccia, ribadisco, ho gia' fatto gli striscioni XDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD
, ma direi che queste sono sufficienti al momento ^^
E cosi' mezzo commento agli episodi 2 e 3 me lo trovo gia' scritto ^^;;