Dalla puntata 1 alla 12
Ed eccomi a commentare il drama culinario della Challenge
Samurai Gourmet e un drama che trasuda giapponesità da ogni pixel. è la tipica storia che narra una vicenda semplice al limite del banale, perché non c'è nulla di magnifico in un signore anziano in pensione, ma acchiappa. Lo stile del drama è tranquillo, anche lento volendo, ma mette serenità con quest'amosfera distesa fatta di cose semplici che danno emozioni semplici e che scaldano il cuore
Takeshi, come molti salary man giapponesi, ha vissuto una vita intera fagocitato dal mondo del lavoro. Ha vissuto per lavorare e non ha mai provato a cambiare strada nemmeno una volta, nonostante da diversi flashback si capisce che da ragazzo aveva una vita più vivace. Come molti adulti, una volta entrato nel mondo del lavoro i suoi occhi non hanno più visto altro
Ma è proprio la pensione appena raggiunta la sua nuova occasione per riscoprire un altro se stesso. Takeshi impara a percorrere strade nuove, ad assaggiare piatti diversi, a parlare con gli sconosciuti, a bere una birra a metà pomeriggio fregandosene del giudizio altrui e ritrova anche il giovane Takeshi seppellito sotto il Takeshi lavoratore riprovando esperienze simili a quelle della gioventù. Le conquiste di quest'uomo sono piccine. Abbiamo piccoli gesti, piccole prove di coraggio al limite del banale, ma un messaggio di fondo questo dramino composto da 12 brevissime puntate lo ha. Bisogna vivere facendo ciò che ci fa stare bene, si devono aprezzare le piccole cose che non sempre sono scontate e non si deve temere il giudizio della gente
Ed è proprio il giudizio della gente uno dei più grandi blocchi che ha Takeshi. Qualunque cosa che esca dalla forma mentis giapponese che vuole fare o dire blocca quest'uomo. Lui teme di essere guardato male, di essere giudicato... Ed è bello che si faccia notare come l'avere 60 anni non significa essere persone sicure di se nonostante il lungo vissuto. Anzi, spesso la pensione per certi uomini è un momento di crisi in cui devono reinventarsi da zero... Però avere il coraggio di buttarsi nelle cose e l'acquisire sicurezza è un traguardo che può essere raggiunto solo con un po' di tenacia. Se all'inizio è dura, poi diventa una passeggiata
L'imput che aiuterà quest'uomo sarà il cibo, il grande protagonista del drama
Takeshi inizia a frequentare vari ristoranti per bersi una birretta, un caffettino o per mangiare il cibo più disparato, trovandosi ad affrontare le sue piccole sfide. L'ispirazione la prende da un samurai senza padrone e senza nome che nei momenti di crisi compare dal nulla mostrando a Takeshi come dovrebbe essere un uomo sicuro e deciso
Questi momenti sono carinissimi anche se hanno un senso tutto loro
La visione del samurai trasforma il locale di turno in un luogo del passato e tutti gli avventori diventano anche loro personaggi in costume, il tutto mentre Takeshi guarda con ammirazione il suo idolo immaginario
Idolo che a volte quasi si sovrappone a lui
L'unico altro personaggio ricorrente è la moglie di Takeshi. Shizuko è la classica moglie gentile, ma non in stile zerbino. è una signora dolce, ma decisa
Direi che è un drama che fa venire fame anche davanti a piatti che non ti piacciono
Le inquadrature al cibo sono belle e di gran lunga migliori di quelle dei programmi di cucina
Le reazioni di Takeshi a quello che mangia assomigliano a quelle di un bambino da quanto fa tenerezza il più delle volte
Il genuino piacere del mangiare è reso in modo sublime. Il drama è consigliatissimo a chi vuole qualcosa di sereno e che fa sentire bene con poco. Non avrei mai pensato che le avventure di un vecchietto che mangia potessero essere così emozionanti
Samurai Gourmet è stato una bella scoperta e gli do un 7,5/8 di voto