Finito... almeno, credo: l'11 è l'ultima puntata??
Se la risposse fosse "no, sei torda e ce n'è una dopo con un finale migliore", sarei decisamente più contenta...
Allora, prima cosa: dove ci si iscrive per far parte del club della canottiera bagnata??
Cavoli, questo ragazzo in canottierina bianca mi ha bloccato la crescita!
E se esiste un anti-club in stile "liberiamo il mondo da Rei Yoshida", sono propensa a iscrivermi anche a quello.
Quando faceva le risate da ragazza "pura e innocente" l'avrei strozzata.
Comunque!!
Devo dire che questo drama mi è proprio piaciuto!!
Yamapi è stato una scoperta magnifica (...
), oltre che un bel ragazzo l'ho trovato anche un attore bravo e credibile.
L'attore che fa Mikio è una meraviglia, poi!!
L'inizio è geniale: la prima puntata, nelle sue premesse (la parte della fata-omacciosa, insomma), è assurda e mi ha fatta schiantare dal ridere.
Mi è piaciuta la storia e l'ho trovato un drama piacevole e vivace, con una bella alternanza di momenti assurdamente buffi e momenti dolcissimi.
Ho riso come una scema per buona parte di ogni puntata: Ken è un cretino patentato che, con le sue espressioni magnificamente torde, mi ha fatta sorridere ma, contemporaneamente, mi ha fatto tanta tenerezza.
Tutte le piccole gentilezze che ha rivolto a Rei, negli anni, mi facevano battere il cuoricino... che ragazzo pucciosooooo!!!
Il drama poi è un po' trash... ma io adoro questa trashaggine tutta giapponese, e infatti l'incipit delle puntate era una delle mie parti preferite... adoro la fata/spiritello, insomma!
Rei però rovina tutto. Intendiamoci, i gusti son gusti e se Ken s'è innamorato di questa Miss Tordaggine non è colpa sua.
Il problema però secondo me è che non è tutta questa grande "perla" di ragazza, sia a livello fisico sia caratteriale.
Insomma, dalla prima puntata, da come ne parlava Ken, mi aspettavo che fosse una ragazza di quelle che davvero ti restano nel cuore e non le scordi più... invece Rei è tutto sommato abbastanza normale.
Mah.
Certe gag sono fenomenali, poi. Mi è piaciuto molto il senso dell'umorismo della sceneggiatura... e per fortuna che c'era quello, perchè in effetti certi momenti erano un po' noiosi.
Ma a conti fatti erano attimi molto brevi che si risollevavano subito, quindi m'è proprio piaciuto.
E poi... la sigla finale... quando l'ho vista la prima volta mi sono spaventata.
Quell'uomo è un incrocio fra Little Tony e il mio prof di grammatica giapponese.